(Avevo scritto questo post nel 2019 e rileggendolo oggi al 2021, mi accorgo che i passi sono assolutamente validi – se non necessari – per aiutarci in questa fase incredibile iniziata nel 2020. Continua a leggere, e scoprirai perché!)
Sono stata fervida studiosa di astrologia, in passato. Ho sempre considerato la Luna, la roccia luminosa e romantica che fa da satellite alla Terra, uno degli elementi più potenti, oltre che affascinanti.
La Luna governa i cicli naturali (come semine e raccolte, ma non solo), quelli femminili, le maree.
Ogni ciclo è una transizione, una forma di cambiamento.
Se al 90% anche noi siam fatti d’acqua, come cantava Manuel Agnelli e fior di scienziati e nutrizionisti affermano da quel dì, come possiamo pensare di non essere influenzati nemmeno un pochino dalle fasi lunari?
Inoltre, il potente Calendario dei Maya si basava proprio sui cicli lunari, seguendo quindi un ritmo naturale scandito dalle 13 lune che si avvicendano ogni anno.
Alcuni servizi che si occupano di transiti più da vicino di quanto faccia ora, hanno evidenziato questo più che interessante periodo che si apre proprio oggi (7 Agosto, luna piena in Aquario ed eclissi lunare. 21 Agosto, luna nuova in Leone, eclissi solare).
Questo scandirebbe l’apertura di un vero e proprio portale energetico.
Un momento, in sostanza, in cui particolari energie sono al lavoro, ed è sicuramente utile alla crescita personale e spirituale di ognuno di noi. Come se fosse un momento più favorevole per rilasciare ciò che non serve e fare spazio ad energie nuove.
Quando penso a una eclissi, non posso fare a meno di chiedermi: se qualcosa si nasconde, si eclissa, si toglie dalla vista…a cosa sta facendo spazio?
Forse all’ombra, all’indicibile. Allo sconosciuto. A ciò che il subconscio sa ma il conscio, ancora, no.
Il punto per me resta sempre: da un punto di vista più pratico, quindi, cosa sarebbe bene fare? Cosa potrebbe aiutarmi?Come sfruttare al massimo questo periodo?
Come sempre, non ci sono ricette universalmente valide, però spero che i seguenti passi possano farti da guida e aiutarti, che sia l’eclissi o un altro momento di transizione e cambiamento, come:
- cambiare lavoro, città, stato
- sposarsi, separarsi, divorziare
- aspettare un figlio o essere diventata madre
- una perdita o un lutto
Gestire i momenti di transizione e cambiamento
- RALLENTA: difficile trovare pace e ispirazione, quando ci lasciamo sempre tirare a destra e a manca. Cosa significa per te rallentare? Come sai quando lo stai facendo? A cosa assomiglia la tua vita quando segui ritmi più vicini a come li vorresti? Ripensa ai momenti della tua vita in cui hai rispettato i tuoi ritmi interiori, a cosa hai provato e cosa devi fare per rispettare quel ritmo ogni volta che puoi.
- GUARDATI DENTRO: se resistiamo al bisogno di “ricoprire” ciò che stiamo provando con qualsiasi altro sistema creato per dimenticare (vedi: Netflix, Social Media, cibo, alcol…), potremmo imbatterci in una dimensione inaspettata, eppure vagamente familiare. Cosa stai provando adesso? Quali ricordi/pensieri/emozioni stanno cercando di essere riconosciuti e accettati dentro di te? Puoi accettarli per finalmente liberartene? Questo rende ancora più facile compiere il prossimo passo.
- ASCOLTA L’INTUIZIONE: quella che cerca da tempo di farsi strada tra il rumore di fondo costante della mente, col suo passato, i giudizi, il dolore mai rilasciato. Cosa vuoi finalmente lasciare andare? Cosa sai fare parte di una versione di te che non appartiene più a quella attuale? Cosa hai bisogno di sapere adesso? Un po’ alla volta potremmo iniziare a vedere e intuire quello che si nascondeva, appunto, sotto. Di conseguenza:
- GUARDA CON COMPASSIONE: a te, alle tue ferite, agli eventi e alle altre persone, che come noi, hanno bisogno di quell’amore e quella stessa compassione per evolvere. Sono disposto/a a guardare con compassione a questo evento/cosa/persona? A rilasciare il giudizio o la condanna? Fare questo, cosa potrebbe portare nella mia vita di diverso e di migliore? Compassione non come giustificazione, ma come comprensione che ci permetta di lasciare andare.
Forse quell’ombra che emerge è proprio quella del passato, di chi ci siamo raccontati di essere e di chi non vogliamo essere più.
Ecco che una porta magica si apre, lasciando entrare nuove energie che ci aiutano a mollare il fardello a terra, così come gli strati inutili e le tante maschere.
Nulla succede senza l’intenzione e senza la consapevolezza.
Abbiamo “certezze” che non sono più tali? Relazioni, dipendenze da abitudini, cose, persone? Sentiamo il bisogno di ridefinire il nostro “sé”?
Facciamolo tuffandoci più oltre la confusione e i ricordi dolorosi.
Uno degli assunti dei Registri Akashici è questo: NON RESISTERE.
Ecco un mantra valido per i momenti di grande trasformazione:
“Fluisco col tutto, mi apro al cambiamento”
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