Inizio dicendo ciò che ritengo più importante: l’anno nuovo inizia quando vuoi tu.
Non c’è bisogno di aspettare il 1 Gennaio di ogni anno per decidere i propri obiettivi (non li chiamo volutamente buoni propositi, nel prossimo post ti spiego anche perché).
Se stai leggendo queste parole al 4 di Aprile o al 9 di Settembre, e sei qui perché desideri iniziare a dare una direzione chiara alle tue giornate, sappi che hai il permesso di ripartire a contare i prossimi 12 mesi esattamente da dove ti trovi oggi, se lo desideri.
La cosa più importante è iniziare a capire perché darsi una direzione il più possibile specifica è importante, e cosa cambia se lo fai.
Come fissare obiettivi raggiungibili
Tralascio tutta la teoria dello S.M.A.R.T. perché non è di questo che voglio parlare.
Qui siamo nel reame che precede il descrivere i dettagli e i particolari.
Stiamo esplorando la forza che ti farà mettere in moto: senza quella, tutto si riduce ad un esercizio di scrittura più o meno divertente.
Trovo che per rendere gli obiettivi raggiungibili, occorrano queste tre caratteristiche:
- devono essere basati sul sogno, e poi portati nel terreno
- vanno fissati con la consapevolezza che ci aiutano a smettere di vivere in maniera reattiva – e cosa questo comporti
- bisogna assicurarsi che siano basati sull’amore e non sulla paura
Mi spiego meglio.
Le tre caratteristiche degli obiettivi raggiungibili nel dettaglio
#1: gli obiettivi del quotidiano li abbiamo già, si chiamano anche “lista delle cose da fare”. Sono, per l’appunto, passi. Ma per arrivare a scomodarsi per quei passi, occorre qualcosa di più grande e attraente. Un obiettivo basato solo su numeri e date non accende nessuna fiamma.
Il sogno, il desiderio così bello che ci intimorisce anche un po’, che ci alza la pressione, quello deve essere trasformato in un obiettivo. La sua radice poggia su qualcosa di più grande ed elevato, di meno comune e atrofizzato.
#2: una delle ragioni principali del darsi degli obiettivi è quella di smettere di vivere la vita come se fossimo ancora sui banchi di scuola, aspettando la prossima lezione per mettersi a prendere appunti, il compito in classe per verificare, il compito a casa per impegnare due ore del proprio tempo. Quando iniziamo ad attivare, cioè a dare avvio alle cose che vogliamo vedere realizzate, diventiamo protagonisti della nostra storia.
#3: desiderare di vincere una gara o conquistare una posizione solo per “farla vedere” a quelli che ci hanno denigrato è la rotta per l’infelicità. Il modo migliore per infastidirli, se questo fosse proprio qualcosa che vuoi, è di realizzare il tuo potenziale e godertelo. E questo avviene quando ci mettiamo in moto per le cose che davvero ci interessano, ci stanno a cuore, hanno significato per noi. Non per la mamma, il consorte, o i vicini: per noi. Per te. Questo significa che basi le tue scelte sull’amore, di te stesso, di ciò che scegli di perseguire, di quello che il realizzare quell’obiettivo cambierà in meglio per te e gli altri. La paura non è un carburante nobile.
Al momento di sederti a scegliere a cosa vuoi dedicarti nei prossimi 12 mesi o per il resto della tua vita, usa queste tre caratteristiche come guida nella tua scelta. Sarà quasi impossibile fissare obiettivi noiosi, ripetitivi, che difficilmente ti chiameranno a sé.
Ho tenuto una mini-classe in diretta su questo argomento nel mio gruppo Facebook, qui sotto trovi l’estratto!
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