La scorsa settimana ti ho raccontato perché avere una visione cambia tutto. Per Visione intendo un modo di vedere, concetto o idea personale che si ha in merito alla propria esistenza, al proprio scopo e impatto che si vuole avere sugli altri e sul mondo.
Ora voglio dirti cosa succede quando non ne abbiamo una: viviamo come in una scatola.
Per quanto grande la tua scatola pensi che sia, in realtà è pur sempre una scatola.
È la mancanza di visione che ci fa vivere in maniera reattiva. Spiego bene cosa sia la reattività in questo video qui sugli obiettivi, ma non mi dispiace ripetere quello che ho già detto.
Vivere in maniera reattiva assomiglia molto a quando andavamo a scuola.
Si aspetta che suoni la campanella per la ricreazione, poi si prende il quaderno e il libro di geometria perché è quello che ci aspetta per la prossima ora. Poi si scrivono gli esercizi da fare a casa per prepararsi per il compito in classe, e via dicendo. L’indomani si ripete il tutto, aspettando appunto di reagire a quello che ci viene incontro.
Ora, io amo imparare quindi non ho nulla contro l’insegnamento o l’apprendimento ma – a parte qualche caso di insegnante “illuminato”, il sistema ci porta ad impostare le nostre giornate in maniera reattiva anziché creativa. O a non fare spazio davvero per l’attitudine creativa – cosa che aumenterebbe notevolmente la fiducia nelle nostre capacità. Un sottoprodotto non da poco.
Parlo, ad esempio, di vedere qualcosa prima che ci sia, di iniziare quel qualcosa per portarlo in vita, di scegliere a chi e come dedicare il proprio prezioso tempo e le proprie energie. Tutto questo prima di farsi portare via da tutte le situazioni “reattive” che fanno comunque parte della vita.
Quell’elevazione ci permette di vedere oltre il tran tran quotidiano. E di conseguenza, di fare scelte oggi, nel presente, più allineate e vicine a quello che desideriamo manifestare con il futuro. E a questo punto tutto importa: i pensieri che pensiamo, le azioni che facciamo, le cose che scegliamo di fare – oppure NO.
Non si tratta di pianificare, ma di percepire il significato superiore della propria esistenza e l’impatto che vuoi che abbia sul resto del mondo.
Il metodo per creare la tua Visione
Se la scorsa settimana hai avuto modo di riflettere su quali siano i tuoi NO, ora voglio darti qualche indicazione utile per iniziare a imbastire la tua visione. Se non hai chiarito i tuoi NO, sei sempre in tempo a farlo. Consiglio di non saltare questo step.
Il processo che insegno in “Con l’Anima Creo” include anche questo aspetto, anche se lì ti guido a connetterti con la tua visione in maniera più profonda. Poiché ci tengo veramente che tu possa sperimentare quanto faccia la differenza avere qualcosa di più grande a guidarti, ti passo questo semplice esercizio per iniziare a chiarire le linee guida importanti per te, e te soltanto. Queste che chiamo linee guida si trovano all’incrocio tra i tuoi valori e i tuoi desideri. Sono come un corrimano che ti aiuta a salire le scale al buio.
Ho preparato per te un mini-esercizio per aiutarti. Lo trovi cliccando qui.
La Visione in questo modo diventa davvero la tua mappa, la tua guida. Anche in quei momenti di transizione in cui non hai ancora completamente lasciato qualcosa per qualcos’altro, e la tua Visione sta mutando con te, avrai comunque il tuo corrimano.
Non è scolpita da nessuna parte, perché cambia ed evolve con te. Il suo compito è di essere la forza che guida e ispira le tue scelte. E di aiutarti quando ti trovi nell’indecisione, di spingerti a buttare giù i limiti, spesso autoimposti, dettati dalle tue convinzioni e dalle tue paure.
Fammi sapere come va!
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