Sospetto debba esserci un momento in cui, per qualche ragione, smettiamo di credere ai nostri sogni. Per non parlare della possibilità di realizzarli.
Alla domanda: “Che cosa desideri?”, molte persone rispondono facendomi un elenco lungo un metro che specifica cosa NON vogliono, NON gli piace più o NON va affatto bene, nelle loro vite e nel mondo di oggi.
Insisto. “Va bene ma quindi, che cosa vuoi per te?”.
Segue una pausa. A volte anche lunga.
La confusione può anche rappresentare un qualcosa di positivo. Può essere. Purché ci spinga a muovere dei passi per trovare le nostre risposte.
Ma questa è davvero solo confusione?
C’è un sistema attorno a noi che ha creato delle opzioni plausibili, e tra queste opzioni plausibili spesso ci aggiriamo disorientati. Perché sì, c’è qualcosa che stona. Probabilmente le nostre emozioni, desideri ed intuizioni si abbattono contro il muro di queste “opzioni plausibili” (che altro non sono che quelle “tappe” che tutti conosciamo, le vecchie certezze che stanno crollando attorno a noi e che di per sé non hanno nulla di sbagliato, SE vengono davvero dalla propria essenza più profonda).
È come se uno ti dicesse: “Vai, sei libero! Però quello non lo puoi dire, lì non ci puoi andare e là è meglio tu non ti spinga perché ci vogliono i numeri per andare fino là.”
Poi per forza che si finisce con l’essere disorientati.
Per forza che ci si addormenta sempre più profondamente, senza mai scoprire cosa ci piacerebbe fare, essere, diventare, vivere.
Cosa si desidera lasciare dietro di sé (a parte tutti i rifiuti prodotti in una vita).
Come contribuire al meglio al mondo attorno a noi.
Ricordo ancora la frase di una partecipante alla fine di un mio corso sulla legge di attrazione. Mi ha guardata sbalordita e mi ha detto:
“Non sapevo di avere diritto di sognare e di chiedere qualcosa di diverso da quello che ho.”
Ecco una delle ragioni per cui amo così tanto quello che faccio. Ho sempre creduto nel potere dei sogni. Ho sempre amato il potere di trasformazione che si scatena quando crediamo profondamente in qualcosa.
C’è un sistema di guida interiore che va riattivato e a volte, un po’ aggiustato. E’ quello che ci manda costantemente quelle idee, quei pensieri, quei desideri che cassiamo come puerili, impossibili, difficili o per i quali crediamo di non essere all’altezza.
Il mio compito è di aiutarti a lasciare andare le abitudini di pensiero che non ti aiutano ad ascoltare la tua “guida interiore”, e anche a riscoprire e fare uso della forza e delle risorse che sono già dentro di te. Così che tu possa fare di quel sogno, una realtà.
3 consigli, ispirati alle Leggi dei Registri Akashici, per realizzare il tuo potenziale e i tuoi sogni:
- Riparti dai tuoi reali desideri: quali sono? Cosa vuoi tu davvero per te? Non è detto che tu abbia immediatamente tutte le risposte, però scriviti tutto quello che arriva. Se provi un po’ di confusione a riguardo, non temere. La prima cosa che dovrai scrivere, allora, sarà proprio questa: voglio trovare chiarezza. Non temere di non avere le risorse necessarie per realizzarli, questi desideri. Al momento, non è necessario occuparsi di questo. In questa fase, stai focalizzando la tua attenzione operando una scelta.
- Se ti sembra sciocco, esagerato o superficiale quello che hai scritto, o se pensi che tanto non ti riuscirebbe di farlo comunque, fermati subito. Non giudicarti. Dalla prospettiva limitata da cui siamo abituati a vederci, questa è infatti la prima delle nostre reazioni. Ed è parte dei relativi problemi che causiamo a noi stessi. Dal momento che hai deciso di cambiare certe abitudini di pensiero (giusto?), molla la critica e vedi questo nuovo primo passo per ciò che è: un millesimo del tuo percorso. E l’inizio di qualcosa di nuovo. C’é molto di più di questo, molti altri “millesimi” davanti a te. Elevare la percezione ti aiuta a lasciare andare gli inutili giudizi negativi.
- Ora che hai scelto di schiudere la porta a nuove possibilità, quelle nuove possibilità troveranno modo di presentarsi. A volte, accade qualcosa di imprevisto che ci mette sulla giusta strada. A volte dobbiamo uscire dalla tana e dare avvio a nuove azioni. E allora non resistere. Distruggere una possibilità perché qualcosa di “difficile” si è affacciato all’orizzonte equivale a dire a se stessi: non valgo la pena. Non me lo merito. Non sono in grado. Considera che molte di quelle prove te le sei scelto tu prima di venire qui, come disse Gesù nel Vangelo Apocrifo di Tommaso. Prendi un respiro profondo, o anche due. Vivi ciò che c’è nel momento e permetti alla vita di portarti la soluzione.
Se guardiamo alla storia, alcuni dei più eclatanti cambiamenti e delle rivoluzioni, sociali e non solo, sono originate grazie al coraggio, alla lungimiranza e alla determinazione di una sola persona.
Ognuno di noi ha in sé il seme e le risorse per vivere la propria vita allineata ai propri valori e ai sogni che crede, erroneamente, di non aver diritto di vivere.
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