Questo mese siamo toccati da una doppia Luna Nuova in Cancro – doppia perché ripetuta.
Il mese scorso, per ragioni legate ai temi portati a galla appunto dalla luna, non sono riuscita a postare l’articolo che riassumeva la canalizzazione dai Registri e le indicazioni dei Tarocchi Akashici.
E quali sono quindi queste tematiche?
Quelle legate alla Luna Nuova nel segno del Cancro, di base ci invitano (nuovamente) a capire bene quale ruolo decidiamo di svolgere – o meno – e in quali ambiti.
Sostanzialmente, parliamo di equilibri… equilibri che sono stati messi a repentaglio dall’inizio dell’anno e che con questa luna di metà percorso, ci vengono messi chiaramente sotto il naso. Un’altra volta!
Abbiamo probabilmente compreso che non siamo ancora arrivati alla fine di queste prove (i Maestri avevano accennato qualcosa, vedi il mese di Maggio). Il punto è: cosa ne facciamo di quello che abbiamo imparato in questi mesi?
Nella migliore delle ipotesi…
Della rivalutazione del nostro tempo, per esempio. Quella cosa di cui ci lamentiamo spesso di non aver abbastanza, e che ora abbiamo capito vorremmo spendere in altro modo. Dell’aver compreso che ci sono persone di cui ci importa molto di più di quello che credevamo, e altre molto meno. Dell’aver riscoperto i ritmi lenti, la calma, l’attenzione. Dell’aver amato essere presenti con noi stessi e/o con i nostri cari. Dell’aver visto i nostri figli negli occhi.
Poi ci sono state le tensioni, lo sfinimento, le ansie di varia natura e genere. L’aver capito che qualcosa doveva finire, e quando qualcosa ha raggiunto la data di scadenza, non è sempre così semplice poi girare pagina.
Così ora, ci viene ridata l’opportunità di guardare bene che cosa stiamo dando via quasi per scontato – il nostro tempo, la nostra presenza, il nostro amore magari? – così che, mentre facciamo spazio per il nostro benessere (tanto per cambiare) impariamo a dare da una coppa piena. Così che, anche smettiamo di essere piene di risentimento perché hai voglia che ti piaccia dare, ma la maggior parte delle persone tende a dare troppe cose per scontato. Inclusa tu, rispetto alla tua salute e pace mentale.
Per funzionare – no, per prosperare! – c’è bisogno di equilibrio: non possiamo stare tutto il tempo a lavorare e poi renderci conto che siamo scontrosi e spazientiti con chiunque. Non possiamo ignorare il bisogno di leggerezza, di risa, di benessere nel nome del fatto che poi non saremmo produttivi. Non possiamo pretendere che le cose importanti della vita evolvano DA SOLE nella giusta direzione.
Si tratta di scegliere, in favore di un equilibrio delle parti.
Quindi i Tarocchi Akashici questo mese consigliano…
Se ricordi quanto condiviso nei mesi scorsi, c’era un tema ricorrente che era quello a riguardo del rispondere alla chiamata da parte del nostro sé più intimo, in favore di una reale evoluzione. Molti sono stati risvegliati dal torpore come risultato dello shock da *covid*. Molti hanno insabbiato la testa più profondamente di prima. Il punto resta uno: ascoltare un bisogno diverso e profondo e agire di conseguenza, era la richiesta, il monito, l’invito, la migliore delle possibilità e forse anche parte della cura.
Ora finalmente assistiamo a un segnale di evoluzione.
Il Maestro Artigiano arriva qui a dirci: siete pronti!
Pronti a distribuire il vostro amore, cura, attenzione a chi ne ha bisogno – in qualsiasi modo vi riesca meglio.
Pronti a mettere in moto il vostro scopo di vita e smettere di perdere tempo – o a trovare chiarezza una volta per tutte.
Pronti ad attuare i primi passi del progetto, a scrivere le prime pagine del libro, ad iniziare e dare avvio.
Quindi, come muoversi?
Riportando – proprio così – l’equilibrio.
Loving Elementals non lascia spazio a dubbi.
In particolare, la leggerezza del fare con gioia, che se siamo sempre accigliati e seri, poi rischiamo di romperci e anche parecchio. E soprattutto, senza gioia in quello che facciamo, che gusto c’è?
Usa quello che sai funzionare per te – medita e riconnettiti giornalmente alla natura, coccola il tuo Bambino o Bambina Interiore.
Per arrivare, a cosa?
In realtà, ci dice The Muse sottosopra, quell’equilibrio è funzionale al fatto che le cose potrebbero non avere subito un risvolto così immediato ed apparente, anzi. Ma il fatto che teniamo spazio per il gioco E l’impegno, per il riposo E l’attività, per gli altri E noi stessi, ci permette di accettare, staccarci dall’idea del risultato, almeno ancora per un pochino.
Per concludere…
Il contadino semina, e sa che dopo un certo periodo i semi porteranno frutto: non perde la pazienza, la speranza e non giudica se stesso se sa di aver fatto le cose come vanno fatte.
Lo stesso messaggio voglio girare a te: a volte iniziare è più importante del risultato che vorremo immediato. Quello che ha tempo di maturare, diviene una ricchezza, un’aggiunta spesso inaspettata, che rende lo sviluppo e l’evoluzione della propria storia ancora più fenomenale.
Se desideri partecipare alle dirette in cui condivido altri dettagli, unisciti al gruppo Facebook!
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.